giovedì 7 novembre 2024

Ridammi


 Ridammi o regina degli inferi ciò che ho perso nella dimenticanza di ciò che è stato il vero amore ora rannicchiato e incompreso tra le lenzuola scucite e gli animi sgualciti di due che furono amanti e poi fuggiaschi e poi promessi sposi , dannati come i primi , maledetti da un dio senza regole e sordo al loro grido d'amore .

Sono senza alcun dubbio persi , nella loro ricerca spasmodica di tornare a riva, pur sapendo che mai sarà il loro prima .

La terra è fredda sotto ai loro piedi , ogni organo vorrebbe tornare indietro e fermare l'istante del loro ultimo sguardo , di lei feroce verso un lui disperato che tace .

La colpa si rianima ogni sera al coricarsi di un sonno che, non viene mai per non ferirla di ricordi che bastardi aspettano le tenebre per farle eco in quella piccola stanza piena di colori senza quella luce che prima era la voce perfetta per un melodia sublime di baci ed attenzioni, che ora . 

Non è che un vuoto di pressapochismi ed istanti interminabili di oblio.


l'unghia spezzata

 "ahia " non sono mai stata tanto infastidita da una parte di me che ha ceduto al fascino della decadenza più cruda . 

Eccola che , ad ogni mio gesto gentile verso me stessa , ci prova a graffiarmi il volto ,

"DANNATA IMPERTINENTE !" 

... ma non cerco le forbicine , non voglio tagliarla completamente fuori dalla mia vita . 

Ci si affeziona alle cose , cazzo se è vero . 

Cammino in silenzioso frastornante "punta di piedi " tra spazi sempre più angusti in una stanza dove ad appartenermi sono solo le parole racchiuse in questo computer, volgo lo sguardo verso quello che un tempo "FU" il mio portatile , gioiello prezioso ora cimelio di guerra di una vita passata che sento sempre più distante dalla mia sensibilità odierna.

Mordo le labbra e , credo di trattenere ogni volta qualche parola che non saprei pronunciare  se non urlando ed imprecando, vedendo quella carcassa inerme , schiacciata, svuotata della mi vita di ricordi tra una tastiera sdentata di tasti , come ricordo di giochi di gatta , infastidita per la mia distrazione scribacchina , ed una memoria che non ha più neanche l'idea di un passato da ricordare.

Cosa ti deve aver fatto quel mio tesoro per averci riversato tutta la tua rabbia ?! 

E come la mia unghia malconcia , che ferisce ogni volta che mi approccio a lei , così distese di ricordi , giacciono inermi , senza un destinazione e nella mia assurda ed insensata incapacità di liberarmene una volta per tutte .

Come la mia unghia , così certi ricordi non si scrollano di dosso.


Metempsicosi


 Quante volte il mio spirito ha calzato le vesti di creature sempre differenti e , calpestato questa maledettissima e splendida terra?

Quante volte sono stata assorbita dalla sua stessa energia e , quante volte ho dato vita anche io alle cose che circondano ancora una volta questo mio spirito imprigionato in orbite sempre differenti .

Un continuo ragguaglio , un continuo rinascere , un continuo fare e rifare cose di cui ignoro anche il significato .

Sfioro la mia tela  di cellule intrecciate come trama ed ordito e  fatte a tessuto  , ora sembra una soffice pelle , ma ricordo altre superfici da percorrere con il mio curioso istinto ipersensibile , e tante volte ho provato ribrezzo altre volte sono stata felice di percepirmi gradevole ed in armonia con le cose più belle .

Una metempsicosi di vite che sugellano il prezioso dono della mia esistenza , nel tempo.

Dicotomia


 Spezzato per sempre il mio animo, lo sento che si muove incerto , cerca di tenersi aggrappato parte con parte ma , ormai è troppo tardi . 

Il mio fanciullesco mondo si è staccato dal mio attuale di donna scalfita dal tempo. 

E' diviso a metà, una dicotomia quasi clinica , perfettamente alienata dalla trappola sempre in agguato della dimenticanza .

Il mio sentire cerca in qual modo di accettare il distacco anche se , li sento questi miei fottuti occhi che pizzicano dal desiderio di bagnare anche questo istante di struggenti lacrime.

Eppure ero bambina un attimo fa non credete ?

 Ed ho smesso di esserlo proprio nell'attimo in cui sembravo essere bambina, ponendovi questa leggera ed apparentemente innocua domanda .

mercoledì 6 novembre 2024

Funziona così la mente .


Almeno la mia per certi versi.

Lo sa che il fuoco scotta e fa male , ma quanto lo attrae il fuoco .
E tutto ciò che è sconsiderato , sconclusionato , incasinato , e soprattutto Vietato .
Poi però mi sale il panico e mi metto a piangere perché so che fa la bua ma cazzo mene della bua , prima di sentirla .
Un giorno imparerò ?!
No devo solo considerare il fatto che io sono così e che non cambierò mai.
Amen .
Perciò buttatemi nella Gabbia dei leoni , le cose sono due. .. o mi mangiano entro zero secondi anche scontenti perché non trovano ciccia non sto mangiando più " Burrrrrro" ...

O mi troverete abbracciata a loro mentre mi fanno rumorose fusa .
In ogni caso sarò felice , o perché sono morta consapevole dell'adrenalina provata nel essere divorata o vivrò felice da gattara versione Plus.

Pensiero nascosto

 Che rabbia provo verso me stessa, così prolissa e logorroica nelle cose banali , e così impacciata dal non voler tirare fuori l'unica cosa che ora come ora , mi sta a cuore.

Un pensiero che mi distrae dal mio abitudinario modus vivendi , quel qualcosa che si incastra magistralmente tra le parentesi e le virgole di dialoghi spesso frivoli ed insensati.

Mi chiedo cosa possa trattenere un simile sentire così imprigionato nel mio profondo subconscio , eppure so che di notte,  nel sonno , spavalda la mia maschera di eroina abbraccia quel pensiero e lo libera senza problemi .

Già forse perché  possono Udirne il suono solo i miei demoni che se la ridono beffardi poco oltre il buon senso e la sensibilità.  

Ma quale sia l'argomento di un simile ignobile timido pensiero io non posso capirlo.  

No non è di sicuro l'amore,  quel sentimento che esplode nello stomaco di colpo , e che io sto tenendo il più possibile distante da me . Non è di sicuro lui . 

A quest'ora avrei già osato e probabilmente incassato l'ennesima deludente verità. 

Sto in ascolto ma quel pensiero resta nascosto ... ha paura di dirsi e di dirci qualcosa che forse è visibile agli occhi ma che io , ciecamente o comodamente ignoro

Cellule


 Disperdo involontariamente cellule che precipitano al suolo , le sento che , con un suono molto cupo, fermano il loro  esistere uniforme e colorato tra le piastrelle della mia nano casa , che scelleratamente uso come micro atelier o come cuccia .

Con un'approssimata attenzione cerco di non calpestarne il ricordo ma goffo il mio passo appesantito da 15 cm di tacco , inavvertitamente le sposta calciandole qua e la.

Saltano ed imprecano quelle , prima di quietarsi tra gli angoli più nascosti , giusti per sparire al mio sguardo ma , riempire l'ambiente della mia stessa energia , che , disperdendosi si fonde con il profumo di uomini e l'odore di fumo , impregnando anche i sogni che, restano aggrappati alle illusioni di vedermi tornare alla ribalta.

POSSESSIONE

  L’aria era calda, immobile, e il sudore mi colava lungo la schiena. Lei stava lì, con la sua testa per aria, a scribacchiare come se nulla...