Che rabbia provo verso me stessa, così prolissa e logorroica nelle cose banali , e così impacciata dal non voler tirare fuori l'unica cosa che ora come ora , mi sta a cuore.
Un pensiero che mi distrae dal mio abitudinario modus vivendi , quel qualcosa che si incastra magistralmente tra le parentesi e le virgole di dialoghi spesso frivoli ed insensati.
Mi chiedo cosa possa trattenere un simile sentire così imprigionato nel mio profondo subconscio , eppure so che di notte, nel sonno , spavalda la mia maschera di eroina abbraccia quel pensiero e lo libera senza problemi .
Già forse perché possono Udirne il suono solo i miei demoni che se la ridono beffardi poco oltre il buon senso e la sensibilità.
Ma quale sia l'argomento di un simile ignobile timido pensiero io non posso capirlo.
No non è di sicuro l'amore, quel sentimento che esplode nello stomaco di colpo , e che io sto tenendo il più possibile distante da me . Non è di sicuro lui .
A quest'ora avrei già osato e probabilmente incassato l'ennesima deludente verità.
Sto in ascolto ma quel pensiero resta nascosto ... ha paura di dirsi e di dirci qualcosa che forse è visibile agli occhi ma che io , ciecamente o comodamente ignoro
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