mercoledì 6 novembre 2024

Baciami l'anima

 "Baciami l'anima così come la vedi

Ranicchiata in qualche luogo oscuro
Del mio inconscio che non vede più non sente altro che gelo .
Sfiorami piano il cuore troppo massacrato per poter essere ancora palpitante
Lui lo sa quanto manca un sorriso
Lui lo sa è come un vecchio disco inciso
Ripete saltando il singhiozzo di un pianto metallico.
Eppure era tutto qui , sospeso tra un piacere ed un sentire
Forse doveva accadere anche il nulla
Prima di comprendere il tutto "

Nudità


Fredda la mia nudità si disperde tra le pareti di questa cantina che , tutt'altro che spoglia , ora mi fa da dimora .
Concetto così astratto per me come ogni parola che comunica un legame di appartenenza tra le persone. 
Io resto , nuda .
IO vivo , nuda 
Io , sono solo luce in un involucro che il tempo ed  il mentre, tra una battuta e l'altra hanno consumato  , rendendomi agli occhi sterili del mondo una bella donna da ammirare , agli animi profondi un cuore da scaldare.
Quale sia il tramonto ancora lo ignoro, anche se ne ho sentito la sua presenza in molti , troppi attimi insanguinati , che ho curato con lacrime e rabbia, labbra morse per trattenere un pensiero troppo irriverente anche per me da doverlo serrare a denti stretti ,tra sogghigni isterici e la morsa di un desiderio di rinascere dal letame dove io sono caduta , troppo viscida la risalita, ho appena sfiorato la superficie .

 

sabato 2 novembre 2024

Ferocia

Questa ferocia che germoglia tra trama ed ordito del mio tessuto stropicciato da troppe mani , stanotte ha deciso di prendere parte a questo ridicolo siparietto che è la mia esistenza , dove senza troppo accorgermene sono io stessa vittima ed artefice di una continua e pirandelliana sequenza di immagini che in qualche scena illudono anche me di bellezza ma che subito dopo svelano un cinico realismo , riportando in superficie ferite che , sanguinano da sempre .
la mia mano chiusa a pugno e con un colpo secco scagliata su quel muro che , non era cartongesso , ignorata la leggenda della planimetria della mia gabbia, scopro che ho mura portanti attorno molto spesse e che ancora tengono rancore nei tuoi confronti per quella mano rotta di gelosia .
Ferocia , rabbia , urla non più strozzate da un gentil animo che si è stancato di assorbire , ma che brucia dal desiderio di liberarsi dalla mia carcassa di femmina sconclusionata , annebbiata dalla sua stessa utopistica visione di un eterno mondo fanciullesco.
Fanculo ! 
Animo sgretolato , imploso in urla e gemiti dolorosi , nessuna lacrima , crosta nel mio cuore solo il desiderio di zittirmi per sempre , nella rassegnazione di qualche anno ancora , non troppi , di un futuro a fari spenti addosso al prossimo muro portante , sperando sia quello fatale.

Malinconica Bestia che sono

 Zittisci la tua paura inutilmente trasudante dal tuo sguardo perso e così intrappolato ai ricordi , o malinconica creatura , la tua voce si fa greve se il pensiero scorre i suoi lineamenti di uomo innamorato di te ,

Tempo dannazione del mio triste essere umana , bestia rabbiosa trafitta da quelle fottute emozioni spinose ed avvelenate di esperienza .

Mi immagino un sorriso meno dolce , una presenza meno ostinata , un battito di cuore meno incalzante e soprattutto un calore meno passionale , ma sfuggente la mia caparbietà mi sveste di razionalità e tornano quelle fottute lacrime.

Malinconica la mia anima, o solo l'ombra di ciò  che immagino tale , continua ad incespicare in grovigli di memoria , che anche io difficilmente posso rieducare al perdono.

Già perchè non posso accettare un tale ed insensato inferno consensualmente fatto modus vivendi in una vita che già di suo non era che un affanno uno spasmo , un ultimo respiro freddato dalla stanchezza.

 "Passaggio , tempo , rabbia , sentimento e grido .

Oltre ogni cosa spazio terra ossigeno e nebbia .
Labbra rosse come la paura che si insidia
Puttana illogica e materiale nella coscienza di chi vive ogni singolo sussulto del cuore , alla fine si muore ."

 Non è tutto scontato .

Esistono giorni ed istanti che tremano
Più forti di altri .
Ci si chiede spesso perché
Le nuvole sono così terse
Da non poter vedere altro
Ma da desiderare fortemente di poterle afferrare
Come zucchero filato .
Di un filato dettato da qualcuno
Che non bada a trama ed ordito ,
Ma che ci lascia interrogarci sul perché delle cose , tanto alla risposta non arriveremo mai.
Momenti che sono solo attimi
Che non finiscono che in un battito in levare di denti che scricchiolano la mascella di chi soffre e tace

Labbra invadenti

 Labbra carnose ed invadenti

Schermiscono con un bacio
Questo mio amore
Intrappolato come sempre
Ad un destino incerto
Nella nebbia di questo mio dolce sentire .
Ho paura perché ad ogni mio passo silenzioso
Sento il rumore della fine
Siamo responsabili del tempo
Ma lo vediamo cambiare in lamento
Tanto sabbiosa e' questa storia
Da scivolare tra le nostre dita
Labbra che schermiscono sorrisi
Sorpresi all'improvviso da un qualunque te che ride
Ci sorprende animatamente
La lucida voglia di aggrapparsi al mentre .
Di ogni giorno che insegue
Il canto breve delle mie pene .

POSSESSIONE

  L’aria era calda, immobile, e il sudore mi colava lungo la schiena. Lei stava lì, con la sua testa per aria, a scribacchiare come se nulla...