mercoledì 20 novembre 2024

 Nessuno mi impedirà mai di disegnare.

" La pianta dove nascono le ali di farfalla "
Esiste una leggenda o forse l'ho appena inventata io che narra di una splendida pianta dalle foglie lunghe e piene di venature che a leggerle artisticamente ricordano vagamente delle piccole ali di farfalla .
Alcune sono larghe , altre a forma di cuore o affusolate, altre ancora sembrano occhi pronti a scrutarti .
Sono tutte diverse ed uniche .
Emanano profumi di fiori e quando la luna è piena in alto nel cielo brillano come piccoli gioielli .
Con il mutare della stagione poi si staccano dalla pianta ed iniziano a volteggiare fino a posarsi a terra proprio come fanno le farfalle .

venerdì 15 novembre 2024

Un inganno un forse o un sogno infranto ?

Non so interpretare questo quotidiano stare,

onestamente ho sempre ignorato

chi al mondo forse mi ha amato 

già ma che cosa sei tu amore ?

Un inganno un forse o un sogno infranto ?

Chi ha coraggio di osare 

quanto è insidioso questo mare...

Non sento caldo quando è caldo 

ma se di te io mi circondo 

sento un fuoco che mi confonde 

provo a starmene in disparte , 

ma la voglia di te è devastante ,.

ma con rispetto sorrido e vado oltre.


Come posso?


Come posso spiegarti , 

SENTO CHE L'ARTE  MI APPARTIENE . E SO CHE , NON MI ABBANDONERÀ  MAI . 

NON MI TRADIRÀ COME LE AMICHE , NON SPARIRÀ COME UNA MADRE , NON MI FERIRA' COME UN UOMO, non mi giudicherà  mai come la gente che non sa.

l'arte , come una figlia , mi farà passare notti in bianco, mi farà piangere e ridere , sarò in apprensione . sarò testarda nel farla emergere dal mio profondo animo  , spesso  severa nel correggerla  e pignola nel farla crescere . 

Ma , sarò anche orgogliosa ad ogni traguardo, sarò grata ad ogni applauso e critica e costante a chi la giudicherà . la difenderò al di sopra di tutto e , quando sarò anziana vedrò i risultati di anni di amorevoli attenzioni . Ed a quel punto potro' lasciare questa terra consapevole di aver consegnato alla mia arte come ad una figlia il destino di ogni singolo passo fatto sulla terra .

diventera' grande e sulla bocca di tutti se avro' lavorato bene, dimenticata dai piu' se l'avro' trascurata , amata e protetta da chi ha seguito i miei tentativi, i miei successi i fallimenti e tutte le lacrime versate per darmi forza ed essere una buona artista , perchè di bravi magari ce ne sono fin troppi. 

martedì 12 novembre 2024

la barca e la laguna

Tutto sembra ancor assopito alle prime tiepide ore del mattino quando , dopo ore interminabili di lavoro ma ora la situazione mi piace , lui mi sorride goffamente accanto , siamo complici di un destino ridicolo , proprio come diceva il grande Fabrizio.
Ma cosa potevamo immaginare noi due , colti ai primi dei 40da un simile amore travolgente e passionale .



E la laguna ? 
Tu complice ingannevole di giochi proibiti 
tu silenziosa cornice di corpi avvinghiati alla sottana di una Lilith infedele e capricciosamente ossessionata da un sesso spudorato 
feroce e carnale , 
così terreno ed ad un passo dalla più infuocata lussuria 
Tu laguna che alle prime ore del mattino portavi due corpi ad amarsi nell'illusione del "Per sempre" 
ah ! Vigliacco il mare che li rifletteva con così tanta leggerezza , da non mostrare le insidie , quel tumore che si nascondeva tra abbracci e baci e , i gemiti di orgasmi che , se chiudo gli occhi , mi sembra ancora di sentire , nel dolore di non provarli più.







 

Tonda formosità


 Era imbarazzata nella sua tonda formosità, non si sentiva a suo agio , tra quegli edifici abbandonati al primo sole d'estate . 

Ma la macchina fotografica urlava di gioia nel vederla muoversi tra i fiori di campo così selvaggi da mostrarla al mondo con una femminilità quasi delicata , contrapposta di sicuro a ciò che la circondava . 
Portava i suoi chili di troppo con goffa distrazione e neanche l'intimo di pizzo riusciva  a calmare il maschiaccio che c'era in lei . 
Tutt'altro che sexy pensava lei , ma gli occhi attorno avrebbero avuto da ridire dei suoi ridicoli pensieri.
Se solo si fosse fermata a guardarsi , se solo si fosse fermata ad ascoltare il suo cuore nascosto da strati di indifferenza , ecco se , solo si fosse accorta di sè stessa , avrebbe visto  ciò che tutti vedevano . 
Una graziosa donna che prendeva il coraggio nella sua ironia di mostrarsi al mondo con la sua giunonica presenza .

Decantare


 Goccia che scivoli coraggiosa sulla tela bramosa di armonia , tu che leggera giochi a fare l'amore con i colori tuoi complementari, ti aggrappi a quel tuo amore primario e resti immobile , quando armonioso il mio passaggio sicuro ti sfiora appena per creare nuove armonie poco distanti da te ,

Goccia di sudore di passione che si perde oltre il dire ed il fare di un così assurdo divenire astratto da liberare la mia anima che ora sento leggera , e la trovo a danzare felice con quella goccia che ancora vibra di vita mostrando fiera, la sua  partecipazione alla mia esistenza.

Quel colore che si fonde e si spande e si perde tra altri , sbattendo a volte in un tumultuoso materico , e sciogliendosi come magia tra gli spasmi roventi di denso rosso che esplode , impazzito tra le varie sequenze di verde mentre io volto e rivolto la tela come la pagina del libro più bello mai scritto .

Lo so che la traccia iniziale è solo l'inizio di un decantare di immagini che non tarderanno a a mostrarsi , ma che anzi, fremono dal desiderio palpabile e carnale di rivelarsi per dare un senso al mio istinto brutale che ancora una volta lascerà per sempre traccia di me.

giovedì 7 novembre 2024

Ridammi


 Ridammi o regina degli inferi ciò che ho perso nella dimenticanza di ciò che è stato il vero amore ora rannicchiato e incompreso tra le lenzuola scucite e gli animi sgualciti di due che furono amanti e poi fuggiaschi e poi promessi sposi , dannati come i primi , maledetti da un dio senza regole e sordo al loro grido d'amore .

Sono senza alcun dubbio persi , nella loro ricerca spasmodica di tornare a riva, pur sapendo che mai sarà il loro prima .

La terra è fredda sotto ai loro piedi , ogni organo vorrebbe tornare indietro e fermare l'istante del loro ultimo sguardo , di lei feroce verso un lui disperato che tace .

La colpa si rianima ogni sera al coricarsi di un sonno che, non viene mai per non ferirla di ricordi che bastardi aspettano le tenebre per farle eco in quella piccola stanza piena di colori senza quella luce che prima era la voce perfetta per un melodia sublime di baci ed attenzioni, che ora . 

Non è che un vuoto di pressapochismi ed istanti interminabili di oblio.


POSSESSIONE

  L’aria era calda, immobile, e il sudore mi colava lungo la schiena. Lei stava lì, con la sua testa per aria, a scribacchiare come se nulla...