domenica 27 ottobre 2024

Abissi

 "Ho inarcato troppe volte il busto in segno di rispetto.

Ho cercato negli abissi più profondi un po' di serenità .
Ho calpestato la mia anima per amore .
Ah ho amato tanto , infinitamente amato inesorabilmente amato .
Ho sentito una figlia crescermi in grembo , e l'ho amata ancora prima di saperne l'esistenza.
Ho pianto mille notti per paura di non esserne degna.
Ho cancellato i miei sogni per fare spazio e dar luce ai suoi.
Ed ero sola.
Qualcuno voleva che fallissi anche in quel tentativo di donarmi gioia
Ma negli abissi io ho trovato riparo e la mia legge ora scritta sul mio cuore .
Siamo esseri impotenti davanti alla grandezza di un sogno che prende il volto di un grande amore .
Ora nella distanza , in un buio che di giorno mi spezza il cuore , cerco il tuo sorriso tra i miei ricordi , ingialliti dal tempo e dalla malattia.
E la vita che ho generato tra stupore e gelosie ora è un tempio di immagini riflesse di parole mai dette e sensazioni distinte.
Potranno gli dèi regnare a corte , ma sono io ad ingannare la mia sorte .
Crescerai senza braccia che ti stringono forte .
Ma da lontano sarò pronta a darti manforte."

Ho toccato

" Ho toccato il gradino più basso della scala sociale , dopo credo ci sia solo la morte .
Ho sbattuto forte contro la mancanza di umanità che governa rumorosamente ogni cosa.
La notte gelida mi percuote le ossa , le lacrime mi solcano l'anima come mai nella mia vita.
La paura ha violentato per ore il mio cervello , e neanche il mio amore per te , è stato capace di sedare questa mia fottuta voglia di morire che, latente si fa gioco della mia resa alla sconfitta , di una esistenza dannata , privata di ogni gioiosa cosa.
La notte mi terrorizza , le sue ombre mi circondano ed io mi sento di nuovo braccata dal tempo e dal inganno dell'ultimo che si p avvinghiato al mio corpo , strappando via ancora lembi di carne e speranza.
Ora sono un niente di ossa e sogni interrotti .
Ho perso .
Avete vinto.
Io sono nella mia gloria , tenace guerriera trafitta dalle lance delle vostre vite indifferenti."

Cacofonico silenzio

 Parte tutto dalla tua voce Quel caldo timbro che , zittisce il mio tormento quando mi parli e se mi guardia volte distratto, forse impegnato , assorto ?e se ridi sei un fiume in piena di emozioni che risalgono lungo la mia schiena me le sento che invadono e pervadono 


questo mio sentiero tra luci ed ombre , 


che è vita ?




mi sfiorano i tuoi continui sguardi, 


e' un sobbalzo al cuore ogni tuo muoverti verso di me


ti guardo, e tu mi spogli ora con il tuo semplice essere qui, e mi sento persa in questo procastinare di un discorso fermo e logico , che dia un senso ad ogni cosa . 


Però poi penso sia divertente non dare un nome a questo strano tutto che offri con sguardi e silenzi , i nomi spaventano gli impavidi , a me terrorizzano poichè mi obbligherebbero ad una reazione umana ed io ci tengo ad essere una fottuta strana creatura incomprensibile nella mia cristallina onestà.




Fuggevole il mio animo cerca riparo tra un'idea assurda di normalità ed il caotico mondo incantato che contiene a malapena una piccola parte di me, così prepotente e fastidiosamente rumorosa anche nel più cacofonico silenzio artefatto e consumato in un garage distrattamente concessomi come casa. 


Ma quanto proteggo la mia solitudine questo è un dato che forse , erroneamente alcune volte anche io confondo con , abnegazione di una realtà così banale e scontata da risultare anche ridicola e pressapochista .

E tu che mi senti , e che hai per qualche strana ragione deciso di vedermi , comprendi questa mia irrazionale scelta di stare distante anche se a tratti attratta dalla tua stessa energia. 

E credo non ci sia nulla di più sensuale di questi nostri silenziosi attimi in cui , la terra attorno gira, ma noi restiamo immobili a scrutarci .

Tu nel Reale io nel Magico .


martedì 22 ottobre 2024

futuro

Un giorno guarderemo il nostro passato, e ci ritroveremo seduti uno accanto all'altro e parleremo di ciò che non è mai accaduto.
Mi guarderò allo specchio e vedrò solo l'illusione di ciò che ho perduto.. la mia immagine solo una foto sbiadita, il ricordo di un pensiero sospeso.. come a voler ritrarre giardini in fiore, spogli di petali , perchè troppo presto.

Sto .

 Sto .

Seduta , ed osservo .

Quella tua immagine sbiadita .

Ascolto la natura attorno .

Ed immagino .


Mentre mi racconti le storie dei tuoi vicini nel ovunque .

E riconosco volti e di colpo mi trovo a viaggiare nel tempo .

E mi ritrovo bambina alla ricerca delle tue attenzioni .

Sto 

In silenzio 

A sperare in un tuo flebile sfiorarmi 

Ed il sole arrogante , mi scalda il viso , ne riconosco il tuo abbraccio , stretto per non farmi fuggire per non farti volare via

lunedì 14 ottobre 2024

Caos

 Quel suo disordine, che sembrava perfettamente calcolato , la svegliava ogni giorno da quel suo distante e probabilmente distorto ideale di bellezza.

Il suo modo disinvolto di affrontare ogni passo , spesso assolutamente distratto da metterla costantemente in dissonanza con l'armonia delle cose che la circondavano , la conducevano con sempre maggior disincanto ad un suo farneticare distruttivo .

Ella guardandosi allo specchio, con uno sguardo quasi disinteressato , si alieno' senza accorgersi in un disarmonico monologo in dissolvenza di parole contratte di sinonimi e contrari, seguendo un filo logico e distinto da , portare il suo animo in una condizione di stasi , come quando disteso , fatichi a rialzarti , perché non comprendi la differenza tra sogno e realtà. 

"che poi e' facile darmi della miscredente , voi miscuglio insensato di anime disordinate misogene nelle vostre stesse sembianze di miserabili femmine distratte in ruoli minori mentre io mistress della perversione in quello che apparve un ruolo tutt'altro che minimale costruivo attorno a me un luogo misterioso e lontano da tutti , forse un misto tra arte e leggenda, intrappolata e confusa si sa da un minestrone emozionale che mi condizionò a tal punto dal rendermi animale misantropico perfettamente in contrasto con chi cianciava ipocrisia"
digrignando i denti con  senso di inadeguatezza, prese in mano una foto, quella che, in una folle notte di novembre , scattò assieme alla sua unica fortuna .
i ricordi mossi da un tumulto di emozioni riemersero .
Forse, quella fottuta vita forgiata da continui attimi di follia , le stava scavando una fossa .
Ma lui , che forte nella sua forgiata armatura di cavaliere, la trattenne , come la foresta racchiude le sue storie così egli, la strinse in un abbraccio , fonte di inesauribile amore , dove lei si dissetò come fosse la fontana di unA unione così forte da imbarazzare anche il fonico del teatro, che mentre stava ultimando le prove, li vide legati in un capriccioso ed arrogante bacio. 
IN QUELLA SUA PALESE PARANOIA, CHE LA TENEVA SEMPRE LEGATA AD UN PASSAtO CHE NON LE PERMETTEVA DI RIROVARE LA SUA PACE, SI LASCIO' SCIVOLARE UNA LACRIMA PENSANDO AD UN PAPA' COS' DISTANTE MA CHE IN QUALCHE MODO CREDEVA ANCORA ATTENTO NEL  PARTECIPARE ALLA SUA PARALISI EMOTIVA ,aveva paura e non riusciva più a sostere

Pausa rabbia sentire dannazione , agire per Dio

 Pausa , rabbia , sentire , movimento agire Per Dio

Sovrapposi le mie parole alle tue solo per capire se eri così pigro da non poter immaginare un cielo senza cielo , una terra senza terra , ed una vita senza vita .
O diamine proprio non lo capisci che io amo beffeggiarmi da sola con discorsi campati in aria , dice la mia mente che è fantastico dai prova anche tu !
Oppure , lasciati alle spalle il nostro incontro, che per te è turbamento e per me dannazioneta
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POSSESSIONE

  L’aria era calda, immobile, e il sudore mi colava lungo la schiena. Lei stava lì, con la sua testa per aria, a scribacchiare come se nulla...