mercoledì 11 settembre 2024

maschere di trucco


 Quale donna sanguina lacrime di solitudine dietro a maschere di trucco e sembianze di sensualità?

Poca ragionevole indulgenza , tra i pizzi di lenzuola sgualcite di sterili emozioni, sparse qua e là , tutte caotiche e frastornanti da mettere ogni cosa in discussione.

Eppure fu amore in quelle stesse lenzuola, posate con dolcezza prima ed ora con rabbia e disgusto .

Quale versione ora zittisce l urlo di dolore che si placa solo tra un sorso e l altro di vinaccia andata a male tra i campi incolti di speranze dannatamente infrante , e lei ? Pigramente attorciglia immagini, e raccoglie poesie per poter ricordare con meno tormento ogni cosa, dietro alla sua maschera di trucco che cerca invano di ridestare la sua femminile sensualità .

Tuono

 Un tuono improvviso , ed il mio cuore sobbalza , proprio come quando ero bambina.

Ma adesso io ti cerco e non ci sei , nella notte che avanza silenziosa io , mi aggrappo al ricordo di te , che mi abbracci e mi copri le orecchie con il tuo sorriso innamorato.

Ma adesso dimmi come faccio ad affrontare il boato di lampi e tuoni che si accaniscono sopra alla mia testa, che si fa piccina , e ti cerca e vuole essere protetta,  si ma da chi ?

Da te che mi hai ferita a morte , senza volerlo ma,  cazzo se ci sei riuscito a lasciarmi disarmata ed attonita , nell'incertezza di un divenire che a sentirne il gusto ora , sa di cenere e zolfo . Come una guerra , finita che lascia tracce di sé tra vinti e vincitori , dove a perdere tutto , come sempre sono gli innocenti.

Ed io in questa nostra guerra mi sento davvero una vittima , di circostanze delle quali sento anche il peso di una vigliacca complicità , che mi rende colpevole , per averti lasciato solo , a sopportare il danno e la pesante conseguenza .

Ma dimmi come li senti i tuoni da dove sei ? Servono le sbarre a calmarne il boato ?

Stanotte lo so che ad un certo punto , naso alzato verso il cielo in burrasca , entrambi ci siamo pensati accanto , per farci coraggio , per sentire meno la solitudine , ed il tormento. 

sono violini

 "Sono violini questi che si lasciano danzare tra le ore che si fanno tarde tra sbadigli di amanti collerici in una notte di inizio settembre ?

Sono forse note che si sciolgono a caso come un fraseggiare di innamorati sull'uscio di casa sotto la luna , mentre poco più in là un vecchio tossisce tabacco nei sotto borghi fangosi del suo destino segnato di strascichi di esperienza e serate alcoliche .
Un piacevole sorso di ricordi si fa sorriso sul suo volto.
Anche lui si interroga su quel silenzioso e piacevole gioco di note che danzano pigramente attorno a piccoli insetti tra i lampioni del viale"


venerdì 6 settembre 2024

Bellezza

 "Bellezza, solo riempie la bocca di spine che trafiggono il desiderio che ci sia davvero qualcosa di bello . 

Già ma dove ? 

In un rapporto che non decolla , si Arena impigrisce e si deprime su se stesso .

Forse era bellezza prima quando ancora non c'era. 

Era un'ipotesi remota. 

Ma molto distante da tenermi lontana dai guai .

Tornavo all'imbrunire della sera nel mio luogo , e prendevo sonno abbracciata al guanciale , cercando nei miei sogni ciò che ho compreso esistere solo la . 

In quel luogo incantato che è la mia testa. 

Così dissociato da una realtà che mi spaventa ogni giorno sempre di più. 

Bellezza ah insaziabile speranza di incontrarla , ma rassegnati claudia . 

Non vi è alcuna bellezza in questo contorto mondo .

Privo di ciò che cerco da sempre . 

Forse dovrei addormentarmi per sempre.  

E sapere di incontrarti la nei miei sogni e stare con te a fare l'amore per sempre."

fine

 "È finita questa stagione di colori accesi che si riflettono tra le onde del mare , tra il riecheggiare di una folla pigramente distratta dai bagliori di vacanze sudate e sciupate sotto l'afa cocente.

Picchietta vivace la pioggia sul tetto di una macchina abbandonata tristemente sul ciglio della strada.
Ella dentro che dorme e cerca riparo dal ennesimo dolore subito dalle mani del orco .
Questo incessante scrosciare di gocce di vita la ispirano a guardare oltre ai finestrini una natura ingrigita e più autunnale , quella luce fioca del giorno che appare mutata dai giorni passati.
E lei finalmente smette di sentirsi sola , con la pioggia si piange in compagnia "


mercoledì 4 settembre 2024

Il Silenzio e la Luce


" ma noi due cosa siamo ? "
Il silenzio e la luce.
Il silenzio arrogante, si posò sulla luce con un gesto, soffocandone il suo vibrante ardore ,

Ingnorandone la bellezza

Un ghigno,
Uno sguardo
Un bacio
Poi fu il buio .


Poi fu l'errore .

Apparve straziante il dolore
tutto un tormento.
Il silenzio che invade ogni cosa
Ora si è preso davvero la luce?

E' forse così che ella muore?.

Un brivido, un istante di gelo. 

poi


il silenzio tacque ,

chinò la testa , inerme,

Spaventato e inquietato

si sottomise stravolto 

alla sua infinita grandezza

nel vederla risorgere .


Bagliore accecante che  conquista ogni cosa.

Il silenzio si fece nota 

incantando la luce

questa volta gentile, 


Un sorriso

Uno sguardo
Un bacio

E poi fu Amore.


lunedì 2 settembre 2024

Ruolo

 Il ruolo , che ci sorprende di colpo , come a volerci  sobbalzare nel nulla .

Il sogno di un ruolo , il sogno di essere qualcuno , parte della vita parte di qualcosa che ancora non si spiega .

Il ruolo di essere , un Ruolo di valore , di rispetto , un ruolo da ricordare di cui un giorno scriveranno.

Ruolo , essenziale .

Il ruolo che un tempo fu il posto di qualcuno di cui si parla da sempre e di cui si parlerà per sempre.

IO sono un ruolo in questa snaturata e dannata esistenza di cose leggere , eteree , come le mie emozioni che , variopinte di ogni colore , servono , forse , anzi sicuramente solo a me , per lasciare traccia del mio ruolo dopo ed oltre di me.

POSSESSIONE

  L’aria era calda, immobile, e il sudore mi colava lungo la schiena. Lei stava lì, con la sua testa per aria, a scribacchiare come se nulla...