sabato 17 agosto 2024

Modigliani

 Temo lo scorrere , di ogni cosa, temo la pioggia, e anche l'aurora.

Ho sentito male dentro al mio cuore ma non son certa si trattasse di amore .

Volgo lo sguardo oltre le cose , cerco la luce, ma non vedo che prove

Sono anni che voglio scappare da questa Italia incapace di amare

Sento una fitta oltre la pancia, sogno lo so ma vorrei essere in Francia

Nella Parigi illuminata , dagli artisti di stirpe dannata 

tra Modigliani e Rivera , sogno di essere con loro la sera 

e di dormire tra le sue braccia , mentre le tenebre nascondono la mia faccia.

Sospiro nell'ombra del suo sorriso , chiudo gli occhi e mi ritrovo in paradiso.

Puzzo di alcool e di vernice, tra i suoi dipinti io mi ritrovo Fenice

Risorgo ogni volta , sento che ormai la mia vita è alla svolta.

Ospedale

 Ti ho visto, nel freddo illuminato ospedale, il sottofondo di preghiere e lacrime, il mio passo insicuro, impacciato , terrorizzato , mi ha portata come d'incanto al tuo capezzale, il sangue, fottuto sangue che ti sporcava il viso e scopriva una testa distrutta da un improvviso e brutto impatto, le tue mani nervute che stringevano un lenzuolo incapace di nascondere il tuo, di dolore.

Mi hai vista, singhiozzi e spasmi nel mio corpo distrutto da graffiate nervose , occhio smarrito , perso , come me, che temevo di essere rimasta davvero sola.
Il nostro incrocio di sguardi, l'elettrocardiogramma che di colpo è impazzito , e tu che ti sei lasciato andare ad un pianto di gioia nel vedermi là carezzevole nei tuoi confronti, delicata nelle tue ferite, innamorata più di sempre, per sempre , solo di te.
Ci siamo visti , forse per la prima volta davvero, nel attimo in cui , poteva essere tutto perduto.
Io sono rinata in te.
Non posso davvero spiegarlo il mio amore per te, è così strano e stravolgente che , non sono proprio capace a descriverlo come vorrei per darvene un assaggio.
Io non brucio che all'inferno

sabato 10 agosto 2024

Invadenza - IN - VA - DANZA

 Mi piace giocare con il significato delle parole , da bambina ero dislessica ed invertivo le lettere   , sbagliavo a caso , erano errori che la mia mente non poteva prevedere , l'insegnante mi correggeva , davanti ai compagni , a volte ci rimanevo male se loro in risposta ridevano , poi sono cresciuta , ed ho compreso le correzioni di quella insegnante che mi sembrava tanto crudele .

Poi ho iniziato a divorare libri su libri, incamerando ed archiviando in una sorta di biblioteca 

cerebrale termini che poi ho accuratamente conservato e protetto dal inganno della dimenticanza .

Ed oggi gioco talmente fluidamente con le parole che quelle mi scivolano via in autonomia formando pensieri e frasi , racconti e poesie , che mi deliziano il cuore.


Stasera ho pensato alla parola "Invadenza" e l'ho così scomposta IN VA DANZA . In effetti , sorridendo ci ho ragionato e chi invade il tuo spazio spesso si muove maldestro e soffocante da sembrare un ballerino alle prime armi . 

Scusate lo scambio di parole.

venerdì 9 agosto 2024

innocenti

Innocenti distrazioni , mi appaiono così limpide agli occhi quando li lascio posarsi sul tuo dolce sorriso , un fremito, un attimo di immensa e genuina poesia pervade le mie membra che sento abbandonarsi a quel ruolo che scelsi di stringere caparbia l'istante in cui mi cadde il mondo che investì il mio destino in vesti così strette che , al tuo tocco si lasciarono cadere a terra.

liberandomi , finalmente , da quella pesante morsa



 

Metafisica quantistica


 Metafisica quantistica .

Queste due opere , realizzate con 5 anni di distanza, rappresentano una la conseguenza dell'altra. 
Il cerchio di una vita tormentata che in qualche modo si è risollevato .
Il Caos dell'abbandono prima , la rinascita e Resilienza dopo.

Queste due opere sono state realizzate involontariamente in due periodi molto diversi .
Inconsciamente ho dipinto la chiusura del cerchio della mia vita.
Ho dipinto l'evoluzione del tempo .

Natura catodica


Cubismi artificiali soverchiano nevrotici quel bucolico paesaggio coltivato da mani sapienti , rughe decise segnate dal tempo , mani venose , che affondano delicate e decise sulla terra che fertile aspetta di essere fecondata e poi curata ed amata da chi quella terra la sente nel sangue, mentre poco più avanti cornici catodiche , artifizio futurista segnano il passaggio tra brulicante campagna ed austera città.




Profili


 Volti , e profili si intrecciano armoniosi nella pace di un notturno agosto ,e , verso l'alba, si confrontano tra fumi di emozioni , distanti negli istanti di una distanza abbastanza ravvicinata da renderli simili nella loro dannata e devota esistenza.


POSSESSIONE

  L’aria era calda, immobile, e il sudore mi colava lungo la schiena. Lei stava lì, con la sua testa per aria, a scribacchiare come se nulla...