sabato 17 agosto 2024

Ospedale

 Ti ho visto, nel freddo illuminato ospedale, il sottofondo di preghiere e lacrime, il mio passo insicuro, impacciato , terrorizzato , mi ha portata come d'incanto al tuo capezzale, il sangue, fottuto sangue che ti sporcava il viso e scopriva una testa distrutta da un improvviso e brutto impatto, le tue mani nervute che stringevano un lenzuolo incapace di nascondere il tuo, di dolore.

Mi hai vista, singhiozzi e spasmi nel mio corpo distrutto da graffiate nervose , occhio smarrito , perso , come me, che temevo di essere rimasta davvero sola.
Il nostro incrocio di sguardi, l'elettrocardiogramma che di colpo è impazzito , e tu che ti sei lasciato andare ad un pianto di gioia nel vedermi là carezzevole nei tuoi confronti, delicata nelle tue ferite, innamorata più di sempre, per sempre , solo di te.
Ci siamo visti , forse per la prima volta davvero, nel attimo in cui , poteva essere tutto perduto.
Io sono rinata in te.
Non posso davvero spiegarlo il mio amore per te, è così strano e stravolgente che , non sono proprio capace a descriverlo come vorrei per darvene un assaggio.
Io non brucio che all'inferno

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