giovedì 8 agosto 2024

Cos'è il genio?


Molte volte mi soffermo a ragionare su questa cosa che , per natura o per stereotipo viene attribuita a qualcuno che dal nulla inventa qualcosa.
Ma per me è molto di più.
La genialità di immaginare 


E' una cosa che nasce da dentro, un genio, nasce genio, non può diventarlo .
Il genio ha una marcia in più sin dalla tenera età , e questo non significa che sia più sveglio o reattivo.
Molti geni, da bambini sono bullizzato e , trattati come sfigati perchè si isolano in un mondo che appartiene solo a loro.
Tante volte mi sono sentita dire che ho intuizioni geniali, e spesso che sono proprio un genio incompreso.
Ci sta per certi versi.
In effetti il mio identikit parla chiaro e senza ombra di dubbio so di non sapere come diceva Socrate ma so assolutamente di voler imparare.
Sono affamata di conoscenza , e mi fisso sulle cose , finchè non le ho ben comprese , e se una cosa non mi piace , non c'è verso di farmela fare.
Cerco sempre l'etimologia delle parole perchè credo sia importante saper comunicare usando il linguaggio più corretto, eppure al liceo classico ho fatto pena, ho litigato con l'insegnante di chimica e , quasi preso a pugni quello di italiano, ma solo perchè era un cacciatore , ed io non caccio.
Mi sono innamorata del docente di lettere del liceo artistico, perchè era un poeta , e spesso era sgraziato e volgare, e la sua volgarità mi faceva ridere come un matta.
Ho toccato tutte le discipline artistiche, ed imparato nuove tecniche di canto e di pittura, ho creato un codice grafico mio, ed il concetto di artista scalzo, spogliato dai dogmi della società.
Ho inventato delle mie personali tecniche di improvvisazione teatrale, ed un mio modo di insegnare la pittura.
Ho letto più di 2000 libri , ed ai tempi della scuola odiavo leggere .
Ma il genio nasce nel momento in cui si trova tra le macerie del proprio IO un passaggio nuovo verso una diversa comunicazione rivolta alla società.
Non so se lo sono, amavo circondarmi di persone ora preferisco la solitudine , un calice di Vino ed il mio compagno accanto.
Essere geni è un dramma perchè la gente lo comprende solo quando decidi di uscire di scena.

Il Silenzio

 "Il silenzio arriva dopo aver detto ogni cosa possibile , dopo aver superato ogni discorso ed aver aggiunto un livello di adattamento al dolore così alto da non sentire più la forza di comunicare la paura e di combatterla .

Il silenzio che si accompagna a sguardi fissi nel vuoto , nel tentativo celato di trovare una via di fuga che però alla fine si rifà solo al mero desiderio di farla finita.
In un modo o nell'altro..."

Shh tacete sguardi attoniti e scrutatori ignobili, Voi che non avete pietà di questa mia pelle corrosa e divorata nella cenere del tempo , e nel frastuono di una vita dispersa tra rovine di lacrime e tumuli di raccappricianti avventure , solertemente io me ne fotto di tutta la gente .
Shh tacete inutili creature aggrappate alla vostra fottuta idea di verità , leggeri nei vostri abiti tirati a festa , siete cera in volto , che al sole svela scioglievolmente i vostri dubbi inganni .
Nel silenzio io vi osservo , e non posso che provare compassione per la vostra frenetica avversione alla mia complessa ma autentica idea di libertà.

Sintesi di un abbraccio




Sintesi di un abbraccio  
E' un inseguirsi passionale e pregno di emozioni questo nostri innamorarci del nostro amore , in un abbraccio noi siamo nel luogo più magico del mondo , nel silenzio della vita che ci circonda con il suo frenetico caos , ma noi lasciamo scivolare le cose che ci sono distanti nella loro assurda e pregnante vicinanza per concederci il dono di un abbraccio , quel instante , un preludio di amore e passione.





E nel tempo che macigno scorre , ingannevole ci illude quando siamo soli per prendersi beffa di noi quando siamo attorcigliati assieme a notti di frenetica lussuria, quel abbraccio si fa sempre più etereo , fino a dissolversi nel vento , e sempre in quel tempo si anima vibrante , cieco nel suo andirivieni costante.






 

Assertivo

 Ignorando le vicende della vita siamo ridotti a guardarci addosso annichiliti , per troppa indifferenza e per quella paura costante di essere usati , per la nostra costanza di trovarci assertivi in un continuo di circostanze che invece ci stressano e ci rapinano tempo ed energia , rendendoci animali inquieti e persone insensatamente pigre ed arrabbiate.

Tossicità questo assertivismo patetico che ci vede come schiavetti , a seguire immagini e convinzioni altrui , che nel manipolare la nostra testa ci fa sembrare spugne permeabili di tutte le schifezze del mondo nel misero ruolo di spettatori.

Lettera al Paradiso Terreste

Lettera al Paradiso Terreste

Tante notizie brutte .. Tanto dolore , tante persone che perdono cose e persone che perdono persone ...
Tanta tristezza e vedo poca pietà anche tra i miserabili .
Sembra il peggiore dei gironi danteschi di un inferno tutto umano .
Artefatto .
Creato ad immagine e somiglianza di mancanza di valori ed umiltà .
Paradiso terrestre dimmi , dove sei ?
Tu che ci fai sognare nel l'illusione di una magia nobile , ci fai vagare nell'incertezza e nella desolazione .
Tu che parli di luoghi incantati dimmi dove sei ?
Io il mio paradiso terrestre lo trovo ogni volta che torno a casa da mio marito e dalla nostra bambina , ma dimmi il resto del mondo dove lo nasconde il suo paradiso ?

IO


 

Biografia in prosa


Nacque in un mondo assai complicato,

fin da bambina le fu tutto negato ,

ma tra i colori si immerse per ore ,

crebbe felice e piena di ardore.

Solo suo padre le fu da compagno

un bravo uomo amorevole e saggio

ma troppo presto partì per quel viaggio

senza ritorno lasciandola sola e con poco coraggio

Crebbe veloce sognando l’amore

che la percosse e le diede dolore .

Fece dell’arte il suo mestiere

dipinse le tele e si fece vedere

Con il suo cuore dipinse per ore

fino a raggiungere l’altrui cuore

Divenne nota in tutta la piazza

finchè la penna le fu da corazza

Scrisse dei libri e vinse dei premi

Spezzò con forza tutti gli schemi

quando decise senza problemi

di recitare e di posare

sapendo anche di potervi turbare

ma lei è così non la puoi cambiare .

martedì 6 agosto 2024

Scrivere


 La notte dipingevo tanto, ora è un pò che non ho ispirazione.
Forse il cervello si è annebbiato, forse mi sono stancata davvero di troppe situazioni vissute .
Forse nacqui pittrice ma il destino mio era quello di uscire parole a caso, metterle di getto sul foglio e poi recitarle dandone forma, forse la forma di un dipinto metafisico, surrealista .
Forse un concetto di realtà uniforme che sgretolandosi tra linee e parole mi hanno trasformata o forse più semplicemente rivelata in questa versione che, già a scuola premeva arrogante per mostrarsi .
Il sospetto mio è di essere un libro che raccoglie e diffonde concetti a caso, perpetuati nei secoli incarnati di anime che , da sempre sono state diverse da tutto il creato.

POSSESSIONE

  L’aria era calda, immobile, e il sudore mi colava lungo la schiena. Lei stava lì, con la sua testa per aria, a scribacchiare come se nulla...