La voce roca si insinua vibrante oltre le note di quella canzone che, mi fa tornare alla memoria attimi piacevoli di un amichevole stare con te.
Così in contrasto con la nostra voglia di vivere , momenti che tormentano il mio sonno , sfiorando appena invece di fatto te.
Siamo gli opposti che non si attraggono, inquieta io nel mio latente caos, serafico nel viver tra la gente , te.
Pacato il modo tuo di fare , assente a volte appari in un silenzio che di tanto in tanto un sorriso al contrario rivela attento , al mio costante blaterare di anima , arte e scriver surreale.
Chiassosa la mia risata invade di colpo la giornata se , uno sguardo ci si scambia in totale accordo, quasi maniacale, nel suo continuo cercare in questo mondo, qualcosa da salvare .
E la mia rabbia che per futili argomenti, irrompe arrogante tra i miei denti che, a stento cercan di reprimere la mia lingua tagliente , mentre tu dall'alto mi osservi , alzi lo sguardo indifferente e mi lasci la, nel mio tugurio a decantare la mia mente.
PER lasciar passare la tempesta e , farmi sentire un po scema e maldestra , lacrimoni da bambina, io ti cerco come una cretina.
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