Siamo alla ricerca di un nostro posto nell'immortalità di un libro di arte , e nel nostro lavoro ci perdiamo impetuosamente nella nostra passione , facendo sempre parlare quel demone che si aggrappa vorace e violento alle nostra membra , dimenticandoci di mangiare , bere e vivere tra la gente.
Preferiamo la solitudine , e rischiamo di essere incompresi nel mondo del caos sociale , dove tutti fingono di amare tutti , ma si odiano tutti inequivocabilmente guidati dalla noia , di non aver passioni.
La Noia, già .
Quello stato dell'anima che porta gli esseri umani a guardarsi tra di loro , per cercare argomenti da gonfiare per riempire i vuoti , causati dalla noia, appunto.
Nella solitudine noi , così ai margini da congetture banali ed ipocrite , non vediamo chi ci sta attorno , concentrati come siamo delle nostre caotiche esistenze , tumulti continui , ed incessantemente rumorosi , da percepire appena il movimento di chi tace la delizia dei propri affari per distinguersi sul palcoscenico della menzogna.
Noi , inquieti, incompresi e spesso traditi dalla nostra estrema onestà , cerchiamo solo il nostro posto nell'immortalità di un libro di storia dell'arte
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